L’archivio demo di WordPress

L'archivio demo di WordPress

L’archivio demo di WordPress

L’archivio demo di WordPress?” Si, oggi ti parliamo di un fenomeno in cui ci imbattiamo molto spesso quando acquisiamo un nuovo cliente.

La gran parte dei temi di WordPress rilasciano template preformattati ed archivi demo. Si tratta di layout di pagine e contenuti modello, pronti da scaricare e molto utili da utilizzare come base di partenza per la realizzazione dei siti. 

Fin qui tutto bene. Il problema sta nel fatto che molti web developer si dimenticano di cancellare l’archivio demo quando mettono online il sito.

Qual’è il problema?”. Il problema è enorme dal punto di vista SEO: tutte le pagine demo, i post demo, le categorie demo, i portfolio demo, le immagini demo, sono pubblicati sul server ed i loro contenuti vengono letti dai motori di ricerca e quindi vengono indicizzati.
I motori di ricerca faticheranno a distinguere i contenuti reali del sito dagli archivi demo. Indicizzeranno tutto e la tua ottimizzazione SEO ne risentirà notevolmente. Fidati: è un problema serio.

La regola di base, ma veramente base, che dovrebbero conoscere ed applicare tutti, prevede che prima di mettere online un sito si tolga ciò che è inutile: vanno in produzione solo i contenuti reali. Tutto il resto va nel cestino.

Come verificare se l’archivio demo di WordPress è attivo nel sito

“Come faccio a verificare se l’archivio demo di WordPress è ancora attivo nel mio sito?” Se hai le credenziali di WordrPress, basta che tu acceda alle sezioni principali (Articoli, Pagine, Portfolio, Media) e ne verifichi il contenuto. Se trovi file con nomi strani che non riconosci, in inglese e latino, se noti foto non tue, vuol dire che il tuo sito non è stato ripulito.

Come usare l’operatore “site” per verificare i contenuti indicizzati da Google

Se non hai l’accesso a WordPress, per verificare i contenuti indicizzati da Google, chiedi direttamente a Google.
Interroga questo comando su Chrome: site:iltuodominio.it. Nel nostro caso il comando sarebbe site:aziendevincenti.it.
Giusto per aiutarti a comprendere, con l’operatore “site” stai interrogando il database di Google, che ti rilascia l’elenco dei contenuti che indicizza rispetto al tuo dominio. Proprio tutti.

L’operatore “site” è fantastico perché ti aiuta a capire cosa indicizza realmente Google rispetto al tuo dominio, con il giusto ordine di priorità. 

Ecco alcune tipiche anomalie dell’operatore “site:

  • un alto numero di risorse indicizzate: il numero che trovi in alto a sinistra;
  • la home page dovrebbe stare in alto, come prima risorsa;
  • le pagine cookies e privacy dovrebbero stare in fondo o, meglio, non dovrebbero essere indicizzate;
  • NON devono esistere pagine con nomi strani, in inglese o latino, con contenuti del tipo “lorem ipsum”.

Ti consigliamo di verificare che l’archivio demo di WordPress sia stato eliminato dal tuo sito.  In caso contrario, chiedi alla tua web agency di ripulire rapidamente il sito.

In bocca al lupo e facci sapere com’è andato il controllo.


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