Hai deciso di voler fare pubblicità online a pagamento su Google ma non sai da dove cominciare? Hai bisogno di qualcuno che ti aiuti a gestirla? Sei nel posto giusto.
Facciamo un passo indietro. Poniti questa domanda: vuoi fare pubblicità su Google perchè è una scelta ponderata figlia di un piano di marketing ponderato, o lo vuoi fare perché ti è stato detto che si può fare pubblicità su Google partendo da 5€ al giorno?
Se hai scelto di fare online advertising in base a un piano di marketing, hai scelto bene e possiamo sicuramente aiutarti.
Se invece hai preso questa decisione senza un piano di marketing ma in base a un consiglio o dopo aver letto un blog post, sappi che stai sbagliando tutto. In questo senso, a maggior ragione, possiamo aiutarti… a non sprecare i tuoi soldi.
Considera che la pubblicità online, per quanto sia uno strumento fantastico, può anche rivelarsi un modo ottimo per bruciare una gran quantità di denaro se non si fanno le cose correttamente. E sappi che non esiste solo Google: c’è molto di più.
Certamente. La pubblicità online fornisce risultati immediati e ti permette di promuovere la tua azienda su internet. Lavorando bene.
Non entriamo ora nel dettaglio dei singoli strumenti di pubblicità online, ne parleremo meglio quando inizieremo a lavorare insieme.
Ci limitiamo ad accennare alle principali possibilità. L’unica premessa doverosa da fare è che ogni strumento, con le proprie potenzialità e le proprie caratteristiche, non esclude gli altri. Come il meccanismo di un motore perfettamente oliato, tutti dovrebbero entrare in circolo e funzionare in maniera sinergica, con l’obiettivo comune di far andare avanti la macchina. Se possibile in maniera fluida e senza strattoni.
Google Ads, noto fino a qualche anno fa come Google Adwords, è lo strumento più importante, anche perché consente di lavorare con tool diversi.
Ti basti sapere, in questa sede, che lo strumento più comune è quello che consente di acquistare gli annunci in base alle keyword cercate dagli utenti. In questo senso si integra in maniera perfetta con l’ottimizzazione SEO.
Google ADS comprende anche le campagne Display, che consentono di inserire banner pubblicitari all’interno dei siti partner. Hai presente quando apri un sito e si visualizzano i banner degli inserzionisti? Bene, quello è Google ADS, in modalità Display. Per l’esattezza è in modalità remarketing. Sì, perché la cosa più interessante consiste nel proporre banner a chi ha già visitato il tuo sito o, meglio, a chi ha compiuto un’azione specifica sul tuo sito (compilato un form, visualizzato una pagina, riempito il carrello dell’e-commerce senza aver finalizzato l’acquisto, etc.). Google ADS comprende anche le inserzioni nei video di YouTube: non dimentichiamoci che YouTube è sempre di Google.
Un altro strumento sono le inserzioni su Google My Business, che consentono di posizionarsi all’interno di quelle stesse mappe che trovi in Google Maps e che praticamente tutti usiamo per muoverci. Cosa vuol dire? Che se hai un’attività con una sede fisicamente localizzata nel territorio, hai anche a disposizione una ulteriore forma di pubblicità estremamente diretta ed efficace; un’opportunità troppo ghiotta per non essere colta.
Se hai un e-commerce, lo strumento di promozione giusto per te potrebbe essere Google Shopping.
La pubblicità su Google, infine, può essere convogliata anche tramite Gmail.
Ovviamente, è possibile definire target specifici per ciascuno strumento.
Anche per la pubblicità su Facebook ci sarebbe molto da dire.
La cosa fondamentale da sapere è che, a differenza della pubblicità sui motori di ricerca, quella su Facebook non intercetta un bisogno esplicito, ma un potenziale interesse latente. Sì, perché Facebook conosce tutto di noi e delle nostre abitudini online, quindi può stimolare i nostri interessi toccando le giuste corde.
Il vero plus di Facebook consiste nella massima targettizzazione, e quindi nella definizione dei cosiddetti micro pubblici, gruppi ristretti di utenza per la quale Facebook riesce a individuare interessi e abitudini comuni. È un modo diverso, e se vogliamo più preciso, di fare pubblicità: non si parla al mondo intero ma a una cerchia limitata e ben definita di individui, ai quali però con molta probabilità interessa ciò che hai da dire.
Non dimentichiamo di integrare il nostro sito con Facebook tramite il Pixel di Facebook, per tracciare il comportamento degli utenti quando accedono al sito e per effettuare azioni di marketing su pubblici specifici di ritorno.
Instagram si sta diffondendo in maniera esponenziale e sta diventando uno valido strumento per veicolare i messaggi promozionali delle aziende, specialmente se esse operano nel mondo consumer: centri estetici, hotel, profumerie, negozi di abbigliamento, trovano in Instagram il mezzo perfetto per le loro esigenze di comunicazione e di pubblicità.
Le modalità sono molteplici e vanno analizzate di volta in volta, a seconda della natura dell’azienda.
Linkedin è il social network dal taglio più professionale ed è quindi lo strumento giusto per veicolare i messaggi promozionali in ambito B2B, ovvero Business to Business, quindi da aziende per altre aziende. Anche Linkedin può essere valutato per campagne a pagamento.
I post redazionali e le attività di PR sono ottimi strumenti per comunicare il tuo messaggio e per fare branding. Inoltre, sono molto utili in ottica SEO, se gestiti correttamente.
Accenniamo infine a una grande opportunità che Google riserva al settore No Profit. Si tratta di Google Grants, la versione gratuita di Google ADS, che offre alle Onlus la possibilità di effettuare la pubblicità on line sul motore di ricerca di Google senza spendere soldi.
Tramite Google Grants viene attivato un plafond di spesa pari a 120.000$ all’anno, che corrispondono a 10.000$ al mese e a 330$ al giorno: una cifra enorme, se correttamente gestita, per far conoscere al mondo la propria causa.
Le regole sono molto stringenti e richiedono una gestione professionale. Rimandiamo per gli approfondimenti a questo articolo.
Siamo consulenti specializzati nell’ottimizzazione delle campange Google Grants: affianchiamo con passione le Onlus per diffondere le proprie azioni ed il proprio messaggio.
La pubblicità online è uno strumento di marketing efficace e premiante ma solo se è inserita all’interno di un piano di marketing strutturato e sulla base di un budget di marketing per l’anno in corso.
Come vedi gli strumenti sono molti ed è facile perdersi. Quindi:
Questo è il il valore aggiunto che possiamo garantirti; queste sono le ragioni per cui pensiamo di poterti essere molto utili.