12 Giu Le nuove regole di Google Grants
Google ha modificato da inizio anno 2018 le regole per mantenere attivi gli account Google Grants: sopravvivere alle nuove regole è diventato molto complesso e richiede un impegno professionale. Vediamo nel dettaglio come sono cambiate le cose e cosa devi fare per continuare ad utilizzare il servizio.
Che cos’è Google Grants?
Google Grants è uno strumento molto potente a disposizione di Onlus ed associazioni operanti nel terzo settore, perché consente loro di beneficiare di un credito di AdWords per campagne sul motore di ricerca di Google pari a 10.000$ mese. Esatto: 10.000$! sono un davvero un sacco di soldi se usati correttamente.
Se le campagne vengono impostate in modo ottimale, se gli annunci sono studiati e collegati a keyword “mirate”, Google Grants diventa uno strumento meraviglioso per fare sentire la propria voce e raggiungere i propri obiettivi: ottenere donazioni, reperire volontari, far conoscere la propria causa, far da cassa di risonanza a iniziative ed eventi).
Noi di Aziende Vincenti abbiamo una certa esperienza con il mondo del non-profit e possiamo darti una mano a gestire questa attività: se vuoi fare due parole con noi, ti regaliamo 30 minuti di conversazione su Skype: compila il form in fondo alla pagina.
Google Grants cambia da Gennaio 2018
Fino a Dicembre 2017 andava tutto bene, le regole per utilizzare l’account erano molto semplici ed era piuttosto facile utilizzare il servizio. Tutte le organizzazioni non profit erano contente e raccoglievano serenamente traffico gratuito sui propri siti.
Ma da Gennaio 2018 Google Grants è cambiato completamente e tutto è diventato molto più complesso e selettivo.
Google ha deciso di fare un po’ di pulizia, probabilmente per snellire il marasma di account silenti e non gestiti da professionisti. Del resto, Google ci mette a disposizione gratuitamente uno strumento… usiamolo in maniera intelligente, altrimenti serve davvero a poco. E se lo usiamo male, in maniera poco efficace, Google ce lo toglie (come darle torto..)
Ma come fa a fare pulizia? Pretende che l’account venga utilizzato in maniera professionale e che non venga abbandonato a sé stesso.
Le nuove regole di Google Grants da Gennaio 2018
Vediamo nel dettaglio le nuove regole di Google Grants da Gennaio 2018.
1. Eliminazione del limite di offerta per le keyword a 2$
Questo è un bene!
Si possono finalmente alzare i bid: è possibile competere su keyword più concorrenziali e potenzialmente si può allargare il bacino di traffico disponibile. Inoltre possiamo cambiare la strategia di offerta utilizzando offerte più sofisticate quale l’offerta “massimizza le conversioni” (ovviamente bisogna prima aver impostato obiettivi e conversioni).
2. CTR (Click Through Rate) superiore al 5%
Questo è diventato un problema enorme: il Click Through Rate dell’account, nei due mesi precedenti, deve superare il 5%. Non farti ingannare dal numero basso: il CTR al 5% non è affatto poco!
Sai sicuramente che il CTR è il rapporto tra il numero delle volte in cui l’annuncio è stato visualizzato tra i risultati di ricerca (impression) e le volte in cui un utente ha cliccato entrando effettivamente nel sito (click).
Tutto ciò vuol implica l’utilizzo di keyword pertinenti ed annunci efficaci (quindi, nulla di improvvisato e lasciato al caso). Dovrai eliminare tutti gli elementi del tuo account (keyword, annunci, gruppi di annunci, campagne) che non soddisfano questo requisito. Hai capito bene: non basta che l’account nel suo complesso abbia un CTR superiore al 5%, ma devi rimuovere tutti gli elementi che nei 2 mesi precedenti hanno un CTR inferiore al 5%. Ricorda che il parametro di riferimento sono i 62 giorni precedenti.
3. Non sono ammesse keyword con una sola parola
Nell’account non sono ammesse keyword con una sola parola, ad eccezione di keyword collegate al tuo brand, a condizioni mediche riconosciute ed a pochissimi altri casi.
4. Non sono ammesse keyword troppo generiche
Non sono ammesse negli account Ad Grants keyword troppo generiche quali “video gratuiti”, “annunci di lavoro”, o keyword legate alla concorrenza.
5. Non sono ammesse keyword con un punteggio di qualità inferiore a 2
Non sono più ammesse keyword con un punteggio di qualità inferiore a 2 e questo è un altro problema enorme per gli account gestiti in maniera non professionale. Ricorda che il punteggio di qualità è un parametro molto sofisticato utilizzato da Google, che ha a che fare con il CTR storico, con la pertinenza delle keyword e degli annunci e con la qualità della pagina di atterraggio.
Qualità intesa come pertinenza rispetto alle keyword impostate e come esperienza di navigazione. Google conosce il tempo di permanenza degli utenti sulla pagina, la sua compatibilità rispetto ai dispositivi mobili (ricordi la vecchia regola “mobile first”?), l’esperienza in generale degli utenti sulla pagina e l’interazione con i moduli di contatto e le conversioni (il tuo obiettivo è che la pagina converta e Google è d’accordo con te… se la pagina non converte non la considera di valore!).
Tutti questi fattori, messi insieme, rendono il lavoro di ottimizzazione molto complesso e sofisticato… ma non è detto che la cosa sia del tutto negativa…
Per scoprire quali pagine hanno un punteggio di qualità inferiore a 2, imposta su ADwords una vista che copra i due mesi precedenti. Clicca sulla voce del menu “parole chiave”. A mezza altezza, nel corpo centrale della pagina, trovi un’icona a forma di imbuto rovesciato. Clicca su quest’icona e seleziona il filtro “punteggio di qualità”, impostando il punteggio di qualità uguale o inferiore a 2. In questo modo la vista ti elenca tutte le keyword che devi rimuovere immediatamente.
6. Le regole relative alle keyword valgono anche per le campagne ed i gruppi di annunci in pausa
La brutta notizia è che le regole che abbiamo appena visto valgono anche per tutti gli elementi messi in pausa: armati di santa pazienza e rimuovi campagne, gruppi di annunci, annunci e keyword che non rispettano i requisiti minimi. Imposta dei bellissimi alert sul telefonino e ripeti questa operazione con una buona frequenza.
7. Targeting geografico
E’ necessario specificare il targeting geografico delle tue campagne
8. Numero minimo gruppi di annunci
L’account deve avere almeno due gruppi di annunci attivi per campagna, contenenti keyword pertinenti ed almeno due annunci per ogni gruppo.
9. Estensioni di annuncio
Le campagne devono contenere almeno due estensioni sitelink
10. Sondaggio attuale
Ultimo ma non ultimo, le Associazioni sono tenute a completare un sondaggio annuale.
Come deve essere il tuo sito internet per accedere a Google Grants
Come abbiamo visto sopra, il tuo sito internet deve essere di qualità elevata: ben organizzato, veloce nel caricamento e ben realizzato dal punto di vista tecnico, senza link rotti, privo di inutili pop-up irritanti, rigorosamente mobile friendly.
Il dominio deve essere di tua proprietà e deve essere descritta in maniera chiara ed efficace l’organizzazione e la sua missione.
Il sito non deve essere commerciale e non deve essere malcelata in nessuna maniera alcuna forma di vendita di consulenza o servizi. Nel caso in cui sia presente un’attività commerciale, questa non deve rappresentare lo scopo principale del sito internet ed i proventi devono essere chiaramente a supporto della missione principale.
In questo caso deve essere spiegato in maniera chiara come verranno utilizzati i fondi raccolti: sono perfetti da questo punto di vista i rapporti annuali, i bilanci sociali e qualsiasi documento consuntivo.
E’ meglio evitare che nel sito sia presente la pubblicità. Se proprio non puoi farne a meno, deve essere pertinente alla missione e non invasiva rispetto alla navigazione. Evidentemente non possono essere presenti annunci Ad Sense: Google non prenderebbe bene il fatto di regalarti del traffico che tu potresti monetizzare, non credi?…
Come mantenere stabile il CTR sopra il 5%?
Bene: veniamo al punto centrale. Come facciamo a mantenere il CTR sopra il 5%?
Difficile dirsi in poche parole ed in maniera generica. Quello che puoi fare è di metterti al lavoro da subito per cercare di lavorare al meglio.
Sostanzialmente devi ottimizzare tutto: campagne, gruppi di annunci, annunci, strategia di offerta, estensioni, pagina di atterraggio e… non prenderla male… tutto il sito!
Quindi: basta artigianalità e solo lavoro di qualità e monitoraggio continuo.
Se vuoi avere qualche consiglio o qualche parola di conforto, siamo qui…
Cosa succede agli account che non rispettano le nuove regole
Semplice: gli account Ad Grants che non rispettano le nuove regole vengono bloccati senza preavviso. I controlli vengono fatti a campione.
Quando entrano in vigore le nuove regole
Le nuove regole valgono dal 1 Gennaio 2018, quindi sono già in vigore da un pezzo.
Come riattivare gli account bloccati
Google dichiara: “Gli account che violano le norme del programma possono essere sospesi automaticamente e senza preavviso. Una volta corretto il problema, è possibile richiedere il ripristino degli account risultati non conformi. Google si riserva il diritto di accettare o rifiutare la candidatura o la partecipazione di un’organizzazione in qualsiasi momento e per qualsiasi motivo, nonché il diritto di integrare o modificare tali criteri di idoneità in qualsiasi momento.”
Qualche piccolo escamotage per sopravvivere alle nuove regole
Se le nuove regole di Google AD Grants ti sembrano troppo complesse e se non hai a tua disposizione un esperto di ADWords, ti conviene passare ad ADWord Express, che automatizza moltissimo la gestione delle campagne, semplificando non poco la configurazione e la manutenzione dell’account.
Ti hanno già bloccato? Leggi questo articolo per scoprire come procedere per riattivare il tuo account Ad Grants se ti è stato bloccato.
Documentazione e approfondimenti:
- Dettaglio delle nuove regole per mantenere attivo l’account AD Grants >>>
- Come deve essere il sito di atterraggio >>>
- Keyword: regole da rispettare >>>
- Eccezioni: keyword ammesse con una sola parola >>>
- Sondaggio annuale da compilare >>>
- Test per verificare se il sito è mobile friendly >>>
- Test per verificare la velocità del sito ed eventuali criticità >>>
In bocca al lupo e buon utilizzo di Google Ad Grants!
Siamo a tua disposizione per qualsiasi approfondimento