Dominio, e-mail e recapiti coordinati

Dominio del sito internet, e-mail e recapiti aziendali coordinati

Dominio, e-mail e recapiti coordinati

L’immagine delle aziende, di qualsiasi settore e dimensione, deve essere coordinata e studiata nei minimi dettagli. I piccoli particolari sono spesso trascurati, perché si tende a considerarli scontati. 

Ricorda che la comunicazione è importantissima e nel marketing digitale il mercato è sempre più esigente: i clienti sono abituati a prestare attenzione ad ogni aspetto della comunicazione e non sono ammessi errori.

Questa premessa per arrivare a raccontarti di uno degli errori più diffusi nei quali imbattiamo quando acquisiamo un nuovo cliente. Errori semplici da risolvere, ma troppo spesso trascurati.

Il dominio del sito web, l’e-mail aziendale ed i recapiti devono essere coordinati

Dal punto di vista della comunicazione è indispensabile che il dominio del sito web, l’e-mail aziendale e tutti i recapiti siano coordinati tra di loro.

Molto spesso non lo sono e, per aiutarti a comprendere meglio, partiamo da un esempio concreto: proprio in questo momento abbiamo sul tavolo la brochure di un centro yoga che teniamo segreto per ovvie ragioni. La brochure riporta, nell’ordine, partendo dall’alto verso il basso, questi dati per informazioni ed iscrizioni:

  • Centro xxx. Si tratta del nome del centro.
    Nella brochure il nome è indicato correttamente. Il brand dell’azienda rappresenta l’informazione più importante da rilasciare agli utenti ed a Google e che deve coerente con il dominio principale associato al sito internet.
    Per ottimizzare il sito dal punto di vista SEO questo è il punto di partenza: il brand deve coincidere con il dominio.

 

  • Email 1: scuoladiyoga.xxxx@gmail.com. Qui viene perso completamente il riferimento al brand, poiché la mail è “scuoladiyoga.città@gmail.com”.
    Si tratta di una scelta che non ha nessun senso ed è fuorviante per i clienti.
    Inoltre è poco professionale utilizzare e-mail gratis anziché una mail con il dominio: sarebbe stata meglio una mail associata al dominio principale, del tipo lamiacasella@ilmiobrand.it.
    Il corpo del font è più piccolo di quello utilizzato per gli altri punti di contatto. Un font più piccolo porta a pensare al fatto che il titolare abbia assegnato una funzione secondaria all’e-mail.

 

  • Email 2: yogaxxxx@gmail.com. xxxx sta per la città.
    Oltre agli errori già visti nel punto precedente, che vengono ripetuti anche questo caso, con la seconda mail hanno cercato di forzare la mano, associando il concetto yoga + città. Peccato che questa forzatura non abbia senso da nessun punto di vista: né dal punto di vista della comunicazione, né dal punto di vista SEO, perché non si fa SEO con la mail, ma con il sito.
    Ma, soprattutto, perché hanno indicato in una brochure commerciale due indirizzi e-mail? Le brochure, come le landing page di un sito, hanno una spiccata funzione di conversione. Devono aiutare il potenziale cliente nel percorso di conversione, illustrandogli chiaramente la value proposition e semplificandogli la strada: il cliente deve comprendere le informazioni che gli vengono fornite e deve essere messo nella condizione di poter contattare l’azienda. In maniera immediata ed intuitiva.
    A meno che le due e-mail non abbiano funzioni specifiche, sarebbe stato meglio indicarne solo una;

 

  • Sito: centroxxxx.it. L’indirizzo del sito contiene il brand ed è corretto. Per fortuna.

 

Ricapitolando, nell’esempio della brochure: 

  • il brand, al primo punto, è corretto;
  • il sito, all’ultimo punto, anche;
  • le due e-mail sono sbagliate per più ragioni: 
    • perché non coincidono con il brand; 
    • perché ne sono state indicate due e questa scelta non è legata a funzioni specifiche delle due caselle. In ogni caso eventuali funzioni specifiche non sono state illustrate agli utenti; 
    • perché non sono state attivate sul dominio centroxxx.it, ma su servizi free. Nella gran parte dei casi aggiungere una mail sul dominio è gratis o costa molto poco;
    • inoltre la seconda e-mail ha un corpo del font inspiegabilmente più piccolo rispetto agli altri utilizzati: è meno importante o si tratta di una semplice distrazione?

 

Tu contatteresti questa struttura? Noi no.

Abbiamo analizzato il caso di una brochure cartacea, ma gli stessi errori sono molto comuni anche all’interno dei siti internet.

Il tuo dominio, le tue e-mail ed i tuoi recapiti sono coordinati?

Come avrai notato, si tratta di errori banali, semplici da correggere, ma molto impattanti dal punto di vista dell’efficacia della comunicazione. 
Il dominio del tuo sito internet, le tue e-mail ed i recapiti della tua azienda sono coordinati?
Sono presenti in tutti i tuoi canali di comunicazione?

Ti invitiamo a fare alcuni rapidi controlli:

  • Il dominio del tuo sito corrisponde al brand della tua azienda? Il dominio è intuitivo e ben gestito? Ti consigliamo di approfondire il tema leggendo l’articolo che abbiamo scritto rispetto alla brand protection;
  • L’e-mail che usi per comunicazioni aziendali è stata attivata sul tuo dominio e corrisponde al tuo brand? Si tratta quindi di una mail del tipo lamiacasella@ilmiobrand.it o di una mail free del tipo ilmiobrand@gmail.com? Ricorda che le mail free sono poco professionali;
  • Nel tuo sito è pubblicata l’e-mail attiva sul dominio o una mail free? I recapiti aziendali sono ben visibili nel sito?
    Controlla nel footer, nella pagina contatti, nell’eventuale top bar o in qualsiasi punto possa essere stata inserita una mail. Nel caso in cui sia sbagliata, ti invitiamo a farla correggere. Intervieni anche nel caso in cui ti renda conto che gli utenti non trovino nel sito un punto di contatto con l’azienda;
  • Nei canali social sono stati pubblicati il sito, la mail ed i recapiti corretti? Controlla tutti i canali social, anche quelli che non utilizzi più da tempo e che quindi sono stati abbandonati. Ricordati di controllare soprattutto che i dati di contatto siano sempre pubblicati; 
  • Controlla i siti partner e le directory. I nostri recapiti vengono inseriti in diversi punti e capita che, con il passare tempo, siano sbagliati. Buona regola prevede che periodicamente tutti i siti vengano controllati, per evitare di lasciare in rete recapiti e punti di contatto errati, che gli utenti e Google potrebbero intercettare;
  • La comunicazione non è solo online, ma anche offline: non dimenticare di verificare le brochure, i depliant, i volantini, le offerte usate in azienda, gli ordini, le fatture. Accertati che ogni documento – ogni documento – riporti i dati aziendali più importanti e che i dati siano sempre aggiornati: il sito, l’e-mail, i telefoni, gli indirizzi, etc.;
  • Controlla anche le firme automatiche inserite in calce alle mail.

 

Come consiglio finale, ti invitiamo ad impostare all’interno della tua azienda una routine di controllo periodica

Ricorda che “comunicazione coordinata” vuol dire che coinvolge “tutti” i punti di contatto tra l’azienda ed il tuo pubblico. Tutti.
I tuoi clienti saranno felici e ti premieranno.

Contattaci se hai bisogno di qualche approfondimento.


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