26 Mag Twitter introduce le Stories: si chiamano Fleet
Alla fine sono arrivate anche su Twitter: si chiamano Fleet e hanno conquistato anche i “cinguettatori”. Da qualche giorno infatti, tutti gli utenti possono pubblicare post che durano lo spazio di un giorno e poi scompaiono.
Secondo il product manager di Twitter, Mo Aldham, è una modifica importante, realizzata sulla base di ricerche tra gli utenti che hanno accolto con favore la possibilità di poter condividere contenuti “limitati” da un punto di vista temporale.
Le fleet di ogni utente appaiono nella parte superiore della home page (in modo quasi identico alle storie di Instagram) e chiunque potrà accedere al tuo profilo potrà trovarle anche lì. Di nuovo, esattamente come per Instagram.
Inoltre, se i tuoi messaggi diretti sono aperti a tutti, le persone saranno in grado di reagire alle tue Fleet con un messaggio di testo o una emoji.
Come si crea una fleet
È molto semplice: basta cliccare sul tasto “+” che appare in cima alla schermata.
Da qui, hai a disposizione 280 caratteri per scrivere oppure puoi aggiungere GIFs, foto o video della lunghezza massima di 2 minuti e 20 secondi.
Basta cliccare su “Fleet” ed il gioco è fatto.
Quali sono i vantaggi per le aziende?
Dietro l’introduzione delle Fleet c’è evidentemente la speranza da parte di Twitter di aumentare il numero di utenti sulla piattaforma e soprattutto cercare di coinvolgere i più giovani.
In questo modo, potrebbero attrarre anche altre aziende che investirebbero in contenuti sponsorizzati. Certo, è presto per dirlo.
Non dimentichiamo però che quando Instagram inserì le stories i primi commenti non furono entusiastici. Come è andata a finire? Che oggi in Italia 14 milioni di utenti usano solo le stories.
Se sei curioso di sapere cosa pensano gli altri utenti sulle Fleet consulta l’hashtag #FleetsFeedback: come vedi dalla foto, ad ora, fine maggio 2020, i feedback non sono granché entusiastici.
Hai provato le Fleet? Ti piacciono? Dicci cosa ne pensi nei commenti.