09 Giu Come ottimizzare un e-commerce
In questa guida cerchiamo di aiutarti a comprendere come ottimizzare un e-commerce.
Abbiamo già visto come chi non ha ancora un sito di commercio elettronico attivo possa iniziare a vendere online con gradualità e anche in maniera ibrida.
Abbiamo poi visto che tutte le attività commerciali che vendono al pubblico un prodotto o un servizio, dovrebbero aprire un canale e-commerce, per non rinunciare alle opportunità offerte dalla vendita online.
In questo articolo, immaginando che tu abbia già un sito di commercio elettronico attivo, condividiamo con te alcune idee per aiutarti ad ottimizzare e rendere efficace la tua vetrina online.
Un e-commerce è un sito che consente di vendere prodotti e servizi tramite internet. Si tratta di un negozio a tutti gli effetti, con tutte le caratteristiche tipiche dei negozi tradizionali, ma adattato alle dinamiche del marketing digitale.
Di conseguenza, le componenti essenziali di un sito e-commerce efficace sono: una solida strategia di marketing, lo storefront (il negozio virtuale) e la procedura di checkout.
- Il marketing ti permette di portare i clienti sul sito e di farli ritornare. In questo articolo non ci occupiamo delle strategie di marketing.
- Lo storefront rende visibili e disponibili ai navigatori i prodotti ed i servizi.
- La procedura di checkout consente ai clienti di acquistare i prodotti ed i servizi, finalizzando la transazione.
Come ottimizzare un e-commerce
Vediamo ora come ottimizzare un sito e-commerce, lavorando sugli elementi più rilevanti del negozio virtuale.
1 – Approccio strategico
Ogni investimento legato a qualsiasi ambito aziendale dovrebbe essere figlio di un approccio strategico.
A maggior ragione, la strategia è fondamentale dovendo affrontare l’implementazione e la gestione di un e-commerce.
“Si, ma cosa vuol dire avere un approccio strategico?”
Vuol dire che il negozio online non deve essere visto come un semplice esperimento frutto dell’improvvisazione; non si deve procedere per tentativi, seguendo le mode o i consigli di amici e colleghi; non deve essere realizzato cercando di spendere il meno possibile perché “tanto WordPress è praticamente gratis”. Ragionando in questo modo il fallimento è dietro l’angolo.
Abbiamo detto che a tutti gli effetti si tratta di un negozio. Quanto impegno, quanta attenzione, quante risorse di tempo ed economiche dedicheresti alla realizzazione di un negozio fisico? Bene, le stesse risorse le devi allocare nel progetto online.
Non esistono scorciatoie: senza un adeguato approccio strategico il rischio è di fallire nel giro di pochi mesi. Il mercato online è molto complesso e selettivo.
Una volta definito il budget (che deve essere adeguato), costruisci un progetto sul lungo periodo, che ti aiuti a trasformare profondamente la tua azienda, sotto tutti i punti di vista. La trasformazione deve coinvolgere tutti: dall’ultimo dei magazzinieri a te.
Cerca di ricavare il massimo dall’investimento e attorniati dai migliori professionisti che possano aiutarti, in base alle tue disponibilità economiche. Non vedere l’e-commerce come un costo, ma come un investimento.
Dall’altra parte, non commettere l’errore di spendere troppo. Usa al meglio le risorse che hai: non spendere un Euro in più, né un Euro in meno di ciò che è necessario.
Quindi: analisi, strategia, orizzonte di lungo periodo, misurazione dei risultati, team di qualità e barra dritta. Sempre.
2 – Conosci il tuo mercato
Conosci il mercato in cui operi?
Abbiamo detto che in questo articolo non ci occupiamo di marketing, ma l’analisi del mercato, dei tuoi concorrenti e dei tuoi colleghi in Italia e nel mondo, ti permette di valutare soluzioni, tecniche, idee a cui non avevi pensato. Da questo punto di vista devi conoscere perfettamente il mercato ed il contesto in cui operi.
Ogni imprenditore è abituato a curiosare in attività commerciali simili alla sua quando si trova fuori città o all’estero: la nostra testa non si ferma mai e, anche quando siamo in vacanza, infiliamo sempre il naso in attività interessanti. A quel punto la mente inizia a viaggiare disegnando nuovi sviluppi e nuove implementazioni. Succede anche a te, vero?
Bene: lo stesso dovrebbe capitare rispetto al tuo mercato online.
Non ti stiamo dicendo di realizzare una competitive analysis strutturata (che comunque dovrebbe far parte del tuo piano di marketing). Ti stiamo semplicemente dicendo che devi abituarti ad osservare siti e-commerce attivi in settori simile al tuo, in tutto il mondo. Mettici il naso, osservali, respira l’atmosfera che si percepisce a casa loro. Cerca di raccogliere nuove idee. Prendi appunti, scrivi. Ti tornerà tutto utile.
3 – Conosci le tue eccellenze
Non puoi pensare di competere con Amazon, Yoox, Zalando, Booking.
La buona notizia è che nel mercato online c’è posto anche per te.
Non prendere la mira sui grandi, ma concentrati sulle tue eccellenze, sulle tue unicità.
Non puoi competere con i grandi, non ha senso. Differenziati dalla massa e dai tuoi concorrenti, evidenziando le tue eccellenze (ps: se non le conosci, forse c’è proprio bisogno di lavorare sulle tue strategie di marketing). Se puoi, ritagliati una nicchia, lavora sulle tue specificità.
Se ci pensi questo è ciò che permette, per esempio, ad un piccolo negozio specializzato in articoli per runners, di sopravvivere alle grandi catene.
La seconda buona notizia è che pochissimi dei tuoi concorrenti lavorano molto bene dal punto di vista del marketing digitale. Ancora meno hanno un canale di vendita online attivo.
Fai in modo che il tuo e-commerce sia costruito intorno alle tue eccellenze. Comunicale.
Di Amazon ce n’è uno solo: non ti confrontare con lui; lascialo andare per la sua strada.
Sai rispondere alla domanda “perché un cliente dovrebbe acquistare un mio prodotto, proprio oggi?”. Nella domanda è riposta la chiave di tutto.
4 – Rispetta la tua anima
Il negozio è l’anima della tua azienda, che si inizia a respirare nel momento in cui ci si avvicina alla vetrina. Anche il negozio online deve esserlo.
Non limitarti ad applicare in maniera arida il primo template grafico che ti propone la tua web agency: adatta lo storefront del tuo e-commerce alla tua immagine, ma soprattutto alla tua anima. Si parla tecnicamente di immagine coordinata. Qui facciamo un passo avanti: fai in modo che nella vetrina online si respiri la stessa atmosfera che si respira in negozio.
Usa lo stesso linguaggio, le stesse cromie, mettici la stessa passione e la stessa attenzione.
L’azienda è sempre la stessa e deve essere riconoscibile. Se ci pensi, la riconoscibilità è un po’ quello che succede con le grandi catene quali Starbucks, McDonald’s, Feltrinelli, Intimissimi.
5 – Integrazione dei canali online ed offline
L’abbiamo in parte già accennato nel punto precedente: l’azienda è la stessa e devi cercare di integrare perfettamente i canali di vendita online ed offline.
Non trascurare i canali tradizionali. Non trascurare soprattutto agenti, distributori, reseller e partner: non devono percepire l’e-commerce come un modo per scavalcarli, ma come un modo per adattare l’azienda alle dinamiche del mercato digitale, generando un beneficio anche per loro. Devono capire che il rischio legato alla mancata trasformazione digitale è serio: pensiamo ai casi Blockbuster o Polaroid.
Occhio a questo aspetto perché è spesso critico e ti consigliamo di giocarti bene le tue carte.
Adatta l’azienda alle regole dell’e-commerce. Non trascurare nessuno degli aspetti strategici che vedremo meglio anche di seguito: customer service, pre e post vendita, regole chiare, risposte precise, prezzi trasparenti.
Integrazione fa si che, verosimilmente, utilizzerai la stessa organizzazione aziendale per i due canali. Dovrai prestare molta attenzione quindi nel formare i collaboratori per gestire in maniera perfetta le procedure legate alle vendite online. Perfetta vuol dire perfetta, perché il mercato non perdona e non esistono appelli. Soprattutto per i piccoli.
6 – Il cliente al centro
Il cliente deve stare al centro. Per noi questo è un mantra e lo ripetiamo in maniera ossessiva a tutti i nostri clienti.
Il cliente sta al centro perché ha comprato e quindi gli siamo grati, sperando che compri di nuovo.
Ma, soprattutto, perché, nel mondo digitale, il cliente parla di noi in rete. Volenti o nolenti i clienti parlano e ciò che dicono rimane scolpito nella pietra e determina la possibilità che altri potenziali clienti comprino da noi.
Dobbiamo curare i nostri clienti in queste fasi:
- affinché comprino: da questo punto di vista il sito deve essere bello, efficace, fluido, navigabile, ben organizzato e ben strutturato, lineare, intuitivo, veloce, responsive. In una sola parola, l’e-commerce deve essere perfetto;
- affinché, se possibile, comprino di più. Tecnicamente si parla di cross-selling ed up-selling: anche in questo senso il sito deve essere ben organizzato e deve stimolare l’acquisto di articoli correlati ed integrativi;
- affinché comprino di nuovo (e spesso). I clienti tornano sul sito solo se sono soddisfatti in tutto e per tutto dell’e-commerce e del di processo di acquisto. Altrimenti, mettiamoci l’anima in pace, ci voltano le spalle e comprano altrove.
Ricordiamoci che, nel caso di vendite online, il ciclo di vendita non si conclude con l’ultimo clic sul carrello, ma con la ricezione dei prodotti a casa: la consegna deve essere puntuale, il packaging curato; - affinché parlino di noi (possibilmente bene). Perché i clienti parlino di noi, possibilmente bene, dobbiamo rendere l’acquisto nel nostro sito perfetto. L’abbiamo già detto ma dobbiamo ripeterci. Affinché parlino – possibilmente bene – di noi, dobbiamo ricordarglielo.
Non ti proporre in maniera impersonale ed arida, ma cura sempre le relazioni personali con il cliente: se puoi, mettici la faccia, racconta di te. Da questo punto di vista i canali social rappresentano un valido ausilio.
Umanizza la comunicazione: uno dei principali limiti degli e-commerce è legato alla mancanza del tocco umano. Cerca di superare questo limite. Non esiste una ricetta valida per tutti, ma provaci. Umanizza comunicando, come abbiamo visto sopra, le tue eccellenze e le tue unicità. Accogli gli utenti in negozio ed accompagnali gentilmente al carrello.
Cliente al centro vuol dire che non devi fregarlo: non mentire sui prezzi, sui costi nascosti o sulle condizioni di vendita. Tutto deve essere chiaro e trasparente: regole chiare, prezzi chiari. Fagli scattare il wow factor, la ricompensa sarà certa.
Un ultimo consiglio, non meno importante: parti sempre dai clienti esistenti. Loro sono il patrimonio più importante di ogni azienda, quindi non trascurarli: trattali con la stessa cura che sono soliti ricevere ed abituali ad effettuare gli acquisti indifferentemente in negozio o online.
Il mantra deve essere, anche per il tuo e-commerce: qualità, qualità, qualità.
7 – Lo storefront: il negozio online
Vediamo ora come ottimizzare lo storefront del tuo e-commerce.
HTTPS
Questo è il primo punto, forse scontato, ma è bene rimarcarlo: tutti i siti, a maggior ragione gli e-commerce, devono essere protetti da una connessione crittografata tramite protocollo HTTPS. Su questo non si discute.
E’ fondamentale sia per Google, dal punto di vista SEO, sia per gli utenti, che devono percepire un senso di sicurezza e di protezione. Esistono diversi tipi di certificati digitali, con differenti livelli di sicurezza. Molti hosting forniscono certificati gratuiti che, per iniziare, vanno benissimo.
Tu compreresti da un e-commerce marcato dai browser come “non sicuro”? Noi no.
Velocità
Il sito deve essere veloce, il più veloce possibile. Quindi, dovresti valutare di spostarti dai server entry level verso soluzioni professionali.
Per il nostro sito abbiamo scelto Kinsta, uno dei server più veloci e sicuri sul mercato.
La scelta di un hosting di qualità rappresenta un investimento importante, che però si ripagherà nel tempo. Si ripagherà perché esistono studi che dimostrano la relazione tra il tempo di apertura delle pagine e le transazioni. Le conversioni sulle pagine prodotto peggiorano del 60% se i tempi di apertura sono oltre i 10 secondi, rispetto alle pagine con tempo di risposta entro il secondo.
Vale la pena risparmiare?
Sicurezza
Non si scherza con la sicurezza. Proprio perché il cliente sta al centro, in caso di problemi seri non esistono prove d’appello. Il sito e-commerce raccoglie i dati dei clienti, delle transazioni, i dati di profilazione. Spesso anche i dati delle carte di credito.
Quindi, oltre ad investire in un server adeguatamente attrezzato, proteggi l’infrastruttura con firewall, sistemi di sicurezza evoluti, protezione delle password, sistemi di bilanciamento.
Non risparmiare proprio su questi aspetti.
Se puoi, evita di raccogliere i dati delle carte di credito ed esternalizza questa attività a servizi quali Paypal, Stripe, Satispay.
Mobile first
Una volta si parlava di siti mobile friendly. Siamo ormai entrati nell’era del mobile first. Negli Stati Uniti, nel 2018 (una vita fa), il 79% degli utenti ha acquistato tramite dispositivi mobile.
La fruibilità completa degli e-commerce da dispositivi mobile, è pretesa da Google e dagli utenti. Testa frequentemente il sito e verifica che l’intera transazione sia perfettamente gestibile da mobile. E’ importante, mi raccomando.
Omnichannel
Omnichannel è un termine molto inflazionato ed abusato. Semplicemente vuol dire che il percorso che porta il cliente dall’avvicinamento ad una marca all’acquisto dei prodotti non è lineare e passa attraverso un serie piuttosto articolata di punti di contatto: un utente può informarsi online, visitare il sito, leggere le recensioni, cercare la riprova sui canali social, provare i prodotti in negozio, leggere un tutorial online, chiedere consiglio ad un amico, visitare lo shop online, compilare la wishlist, passare attraverso le vetrine su Facebook o su Whatsapp, prima di decidere se e dove acquistare.
Il tuo compito è quello di presidiare in maniera perfetta tutti i touchpoint. Non commettere anche tu l’errore di infastidirti se il potenziale cliente prova un prodotto in negozio senza acquistarlo.
Sta a te conquistarlo e stimolarlo a comprare: che acquisti in store o online è indifferente. L’importante è che compri i tuoi prodotti in uno dei canali disponibili.
Analizza i preziosi dati di Google Analytics. Comprendi queste dinamiche ed assecondale. Cura i tuoi clienti in tutti gli step intermedi.
Design
Il design deve essere moderno, accogliente, visuale, con ottimo impatto comunicativo e, come abbiamo già visto, coerente con la tua immagine aziendale.
Esattamente come in negozio paghi l’architetto ed il vetrinista, il design degli e-commerce non può essere trascurato: abbiamo a disposizione meno di un secondo per convincere i navigatori a non abbandonare il sito. Non giochiamoci male questa chance.
User experience
La user experience all’interno del tuo e-commerce deve essere grandiosa.
Progetta accuratamente i percorsi di navigazione, la struttura del sito, la sua fruizione, la sua comprensione da parte degli utenti e testa costantemente eventuali errori o colli di bottiglia.
Devi accogliere il cliente nel tuo negozio, farlo sentire come a casa sua, metterlo a suo agio, giocare tanto di psicologia per indurlo a comprare.
Accompagnalo verso la cassa senza strattonarlo, senza interromperlo e senza infastidirlo.
Rispetto alla user experience:
- Colori e font: il sito deve essere gradevole e “accogliente”. usa quindi font leggibili, con dimensione del corpo adeguate. Se puoi stai sui 14-16px.
Cura il bilanciamento tra il numero dei font usati: i contenuti non devono essere un’accozzaglia disordinata di font, ma il risultato di uno studio logico dei font, articolati tra menu, titoli, sottotitoli e corpo del testo.
Non usare lo stampatello, se non nei titoli, perché sappiamo tutti che lo stampatello corrisponde ad un testo urlato.
Usa colori confortevoli ed in gamma cromatica bilanciata rispetto alla grafica generale del sito. Se puoi, studia la psicologia dei colori.
- Dal punto di vista della disposizione degli elementi, se non vuoi proprio perdere il tuo potenziale cliente al primo clic, considera che:
- Il logo deve stare in alto a sinistra o al centro, sopra al menu;
- il menu principale deve stare in alto. Negli e-commerce è buona abitudine inserire un top menu nel quale inserire qualche elemento che meriti visibilità;
- il carrello deve stare in alto a destra;
- l’area login deve stare in alto a destra;
- i filtri di ricerca stanno a sinistra o in alto, prima del contenuto delle pagine interne;
- le aree sidebar e gli spazi al di sotto dei prodotti sono fondamentali per i menu contestuali e le vetrine che presentano i prodotti bestseller, in promozione e correlati;
- le pagine di servizio (termini e condizioni, faq, chi siamo, contatti e supporto, recensioni, referenze e certificazioni, privacy e cookies) devono essere posizionate in basso, nel footer, mai in alto.
- La home page deve essere organizzata con una bella vetrina ed i menu di navigazione facilmente comprensibili.
Immagina di accogliere i clienti nel tuo negozio: non gli farai trovare i prodotti mescolati, il secchio con il mocio davanti alla vetrina, i prezzi in disordine, i vestiti non piegati, le luci spente. Tutto sarà perfetto ed il percorso tra le corsie sarà ben organizzato e testato.
Bene, online la cura per il dettaglio e per i percorsi deve essere uguale. Un po’ come nei supermercati, dove trovi all’ingresso i prodotti più importanti e l’acqua in fondo. L’home page è la pagina più importante: deve stimolare i navigatori ad esplorare il sito facendo il famoso secondo clic invece di abbandonare il sito.
- Interruzioni: evita, se puoi, pop up, elementi di interruzione, pubblicità e banner. Tutto ciò che costituisce un elemento di interruzione o fastidio deve essere eliminato: siamo in un e-commerce e ogni pixel deve essere funzionale alle transazioni.
- Il menu principale deve essere ben strutturato, ordinato e comprensibile. Se puoi, attiva un mega menu.
Non inserire nel menu troppe voci: il numero ideale, per tutti i siti, dal punto di vista della user experience, varia tra le 5 e le 9 voci; l’ideale è 7. Possiamo anche utilizzare il top menu, ma l’importante è che il risultato non sia troppo caotico e poco navigabile.
Ricorda che la progettazione dei menu e delle categorie, di cui parliamo tra poco, è strategica: dedicaci il giusto tempo analizzando, ragionando, aggiustando.
In questa attività di giochi molta parte del successo del tuo e-commerce e, ogni errore, una volta che il sito è in produzione, diventa oneroso da correggere.
- Sotto menu, menu contestuali, menu nelle sidebar devono studiati ed organizzati in maniera perfetta. Cura con attenzione le nidificazioni.
- Le categorie devono essere comprensibili ed ottimizzate dal punto di vista SEO: non dar per scontato che gli utenti capiscano ciò che hai progettato. Guidali per mano nell’esplorazione del sito attraverso percorsi prestabiliti.
Valuta la possibilità di organizzare le categorie per target (donna, uomo. Adulto, bambino. Mare, montagna, campagna, etc.) oltre che per prodotto.
- Non commettere l’errore di duplicare le categorie perché non sai come inserirle nelle singole voci di menu. Duplicarle è un errore che ti porta, negli anni, a trovarti con categorie ridondanti, spesso vuote ed abbandonate, che si cannibalizzano a vicenda, creando problemi seri dal punto di vista SEO. Quando crei una categoria, fallo sulla base dell’analisi di una necessità.
- un altro errore in cui ci imbattiamo frequentemente e che ci fa piacere condividere con te, riguarda l’abitudine di utilizzare le categorie degli e-commerce per contenuti informativi o per aggregatori di prodotti. Le categorie sono come i ripiani di una libreria e devono contribuire a rendere semplice la consultazione del catalogo. Non sono il posto per contenuti del tipo “I migliori alimentatori per smartphone Samsung”. Per questo genere di contenuti puoi usare il blog o le pagine con filtri attivi, non le categorie.
- Cerca, se puoi, di bilanciare il numero dei prodotti presenti nelle varie categorie: evitiamo di trovarci nella condizione di avere alcune categorie con 1 prodotto ed altre con 500. Ci vuole equilibrio.
- Visto che un sito e-commerce è progettato per vendere, fai in modo che ogni prodotto non sia mai più lontano di 3 click dall’ingresso nel sito: primo clic, secondo clic, prodotto. Verifica questo aspetto e, se necessario, correggi eventuali errori.
- I filtri di ricerca sono importantissimi. Non limitarti ad impostare i settaggi di default previsti dal tema, ma dedicaci il giusto tempo. I filtri aiutano i navigatori ad arrivare rapidamente ai prodotti cercati. Ovviamente i filtri devono essere precisi: se cerco le polo da donna rosa, le voglio rosa e non azzurre. Cura molto bene i filtri.
- Anche il motore di ricerca interno è fondamentale: deve essere preciso ed affidabile. Volenti o nolenti siamo abituati a Google, per cui ci aspettiamo che tutti i motori di ricerca siano dotati del compositore automatico di testo e, soprattutto, che funzionino. Alcuni motori consentono anche la ricerca per immagini.
I software più moderni di gestione dei motori di ricerca possono costare parecchio, ma l’investimento si ripaga in clienti che non abbandonano il sito spazientiti.
Foto professionali
Le foto devono essere professionali e di qualità. Non inserire nel sito foto di scarsa qualità e poco curate. La comunicazione oggi è visuale: ricorda che un’immagine vale più di mille parole.
Se non sai dove reperire le immagini, chiedile ai produttori.
L’importante è che siano di qualità e che tu ne detenga i diritti di utilizzo.
Le immagini devono essere alleggerite ed ottimizzate per il web. Evita di inserire foto di 2MB, che impiegano una vita a caricare e penalizzano il sito dal punto di vista SEO.
Le immagini della home e delle testate delle pagine devono essere evocative, grandi, rettangolari, possibilmente ambientate. Le foto delle pagine prodotto devono presentare perfettamente i prodotti ed i loro particolari.
I testi
I testi devono essere curati, privi di errori di ortografia e non sgrammaticati. E’ importante, mi raccomando.
Come abbiamo già detto, non inserire frasi in stampatello, se non nei titoli, perché le frasi in stampatello risultano urlate.
I testi devono essere tecnicamente esaustivi, possibilmente ottimizzati dal punto di vista SEO, commercialmente impattanti.
Se il sito è duplicato in altre lingue, cura le traduzioni e non ti limitare ai traduttori automatici.
I prezzi
Comunica in maniera chiara i prezzi, per non tradire la fiducia dei consumatori.
Il 95% dei consumatori abbandona uno store online se i prezzi diretti ed i costi aggiuntivi non sono comunicati in maniera chiara. 95% vuol dire non vendere praticamente nulla. Pensaci!
La politica di pricing è delicata anche per quanto riguarda le differenze tra prezzi online e prezzi offline: gestisci questo passaggio solo dopo un’attenta analisi. I prezzi sono strategici e non vanno messi sul sito a caso, in base a scelte istintive. Mai.
Occhio a non inimicarti distributori ed agenti, da questo punto di vista.
Gli immancabili
Alcuni elementi dovrebbero essere presenti e curati in ogni e-commerce:
- Sezione outlet: la sezione outlet ti consente di scaricare le rimanenze di magazzino senza dover attendere i saldi. Se decidi di inserirla nel sito, curala ed ottimizzala dal punto di vista SEO, studiando le keyword di riferimento.
- Sezione offerte: valuta la possibilità di realizzare un’area che presenti offerte tematiche o stagionali. Es: vini in offerta per San Valentino / abbigliamento intimo in offerta per San Valentino / accessori tecnologici per l’estate. Se decidi di implementarla, costruisci un piano editoriale con la mappatura delle stagionalità.
- Offerte personalizzate: creare offerte personalizzate sulla base della profilazione dei singoli clienti è fantastico ma comporta investimenti non da poco sul piano della tecnologia. Le ricadute sono però ottime.
- Sezione novità: non possono mancare le novità e le nuove collezioni.
- Bestseller: le sezioni bestseler ti consentono di mettere in evidenza prodotti che decidi di promuovere commercialmente. Valuta la possibilità di creare liste di prodotti bestseller per le principali categorie merceologiche: i top 10 vini del Piemonte / i migliori 10 gadget ecologici / i 10 libri più venduti per l’estate.
- Gift card: le gift card sono molto inflazionate ma funzionano. Meritano un approfondimento.
- Pagine prodotto: sono fondamentali e devono essere progettate con grande attenzione. Descrivi perfettamente gli aspetti tecnici dei prodotti. Le pagine prodotto rappresentano il cuore del tuo e-commerce.
- Produttori: i produttori sono spesso trascurati negli e-commerce, ma è un grave errore. Nella gran parte dei casi gli utenti cercano su Google i prodotti per nome del produttore (es. Gaja, pasta Barilla, Akuel, Oakley) piuttosto che per nome del prodotto, salvo alcune eccezioni (Iphone, Ipad, Blangè, Panda): cura le pagine dei produttori dal punto di vista SEO e studia attentamente come ottimizzare le listature dei prodotti sulla base delle ricerche reali degli utenti.
- Guide e tutorial: ti consigliamo di arricchire il sito con guide e tutorial che accompagnino l’acquisto dei prodotti. Le guide sono utili per gli utenti per capire come scegliere e come utilizzare i prodotti e contribuiscono all’ottimizzazione SEO dell’e-commerce.
- Faq: le faq non dovrebbero mai mancare. Le pagine con domande e risposte ti consentono di fornire un primo livello di risposta ai quesiti più frequenti effettuati dai clienti, alleggerendo in questo modo il lavoro del customer service. Se gestite correttamente, le faq sono ottime anche dal punto di vista SEO.
- Termini e condizioni: la pagina con i termini e le condizioni è indispensabile!
Usala per far sapere con precisione ai clienti le regole generali, le condizioni di vendita, proprio tutte, i costi di spedizione, gli eventuali costi accessori, le politiche di reso. Parla con chiarezza ai tuoi clienti senza nascondere nulla.
Consultati con il tuo legale di fiducia per tutelarti nel caso di dispute.
- Staff: è vero che vendiamo online, ma perché non ci mettiamo la faccia, visto che, come abbiamo visto, dovremmo cercare di personalizzare ed umanizzare il più possibile la comunicazione?
Dietro all’e-commerce stanno delle persone in carne ed ossa.
- Chi siamo: la pagina chi siamo deve essere presente in ogni e-commerce. Raccontiamo di noi, della nostra storia, dei nostri valori, delle nostre eccellenze e delle nostre unicità.
Valori e mission possono anche essere inseriti in una pagina a parte.
- Perché comprare nel nostro e-commerce: perché non mettiamo per iscritto, in una pagina dedicata, le vere ragioni per cui i clienti dovrebbero scegliere noi?
Ricordi la domanda che ci siamo posti qualche paragrafo più in alto: “Perché un cliente dovrebbe comprare un nostro prodotto proprio oggi”? La risposta sta in questa pagina, a cui va dato il giusto risalto all’interno del sito.
- Referenze, certificazioni e recensioni: tutto ciò che rafforza il nostro valore percepito agli occhi degli utenti, deve essere inserito nel sito.
Non mentiamo sulle recensioni: per renderle più credibili, integriamo quelle provenienti da piattaforme terze.
- Contatti e supporto: non possono mancare, perché i clienti devono trovare in maniera immediata i punti di contatto che metti loro a disposizione.
- Sede: se la sede non è proprio ricavata in un angolo del tuo garage, valuta la possibilità di fotografarla e di renderla visibile.
Se il magazzino esiste ed è popolato di prodotti ordinati negli scaffali, mostralo sul sito: contribuisce ad accrescere il senso di sicurezza percepita dagli utenti.
- Privacy e cookies: ce lo richiede la legge e quindi dobbiamo gestirli obbligatoriamente in linea con la normativa.
8 – Alcuni consigli generali per ottimizzare il tuo e-commerce
Chiudiamo la nostra guida per ottimizzare il tuo e-commerce con alcuni consigli generali:
- Gestisci sempre con grande precisione il magazzino, perché è la base su cui poggia il tuo negozio online.
Se puoi, parti da un magazzino già esistente, per non sovracccaricarti dei costi legati all’acquisto dei prodotti.
- Gestisci attentamente le scorte e le giacenze. Indica sempre nelle pagine prodotto i tempi previsti per la consegna, con onestà: non mentire mai sulle reali disponibilità dei prodotti.
Se la merce non è disponibile, scrivilo ed indica i tempi stimati per la spedizione. Se possibile, prova a puntare sull’artigianalità dei prodotti.
- Cura in maniera impeccabile il processo di acquisto all’interno dell’ecommerce.
Analizza il tasso di abbandono: studia i dati e lavora per ridurlo progressivamente nel tempo.
Valuta se concedere agli utenti la possibilità di effettuare gli acquisti in modalità ospite, senza l’obbligo di registrazione.
- Organizza adeguatamente il trasporto ed affidati a partner affidabili: consegne non perfette comportano verosimilmente la perdita dei clienti.
Volenti o nolenti, oggi, il paradigma dello standard di servizio è legato al livello di efficienza di Amazon.
- Rispetta sempre le normative. Se necessario, confrontati con il tuo legale di fiducia o con le associazioni di categoria, per valutare eventuali norme specifiche o restrizioni.
- Ricorda che la tecnologia è una commodity.
Sul mercato sono disponibili un’infinità di piattaforme e di applicativi. Alcuni utili, altri totalmente inutili. Spendere molto è fin troppo facile.
Non affidarti mai alle mode del momento o ai consigli dell’amico, ma implementa solo ciò che è realmente utile e che ha concrete ricadute pratiche.
Ricorda che il cuore dell’e-commerce risiede nell’organizzazione che sai dare al progetto e nel modo in cui lo comunichi. Ai tuoi clienti non interessa sapere se hai utilizzato Magento, Prestashop, Woocommerce o Shopify. I tuoi clienti ti premiano solo se l’e-commerce è ben organizzato, la comunicazione è efficace ed i prodotti sono di qualità e proposti al giusto prezzo.
- Affidati solo a partner tecnologici affidabili, competenti e di fiducia.
- Effettua frequenti test di usabilità: tu conosci a memoria il tuo sito quindi non fai più testo.
Abituati a coinvolgere in questa attività amici, colleghi, partner, nipoti, cugini, fratelli. Chiunque non conosca a memoria il sito: chiedi loro di navigarlo, di testare tutte le funzionalità, i filtri di ricerca ed il processo di acquisto. Raccogli input, segna tutto e correggi gli errori.
- L’e-commerce è un’entità dinamica. E’ del tutto naturale che si evolva nel tempo mutando la propria pelle, adattandosi al mercato, al contesto, agli errori che inevitabilmente farai, ai filoni di business che si rileveranno più profittevoli.
Non ti fare mai prendere dallo sconforto quando sbagli e non commettere l’errore di vederlo come un’entità statica.
- Misura, traccia, monitora. Sempre e costantemente. Ricorda che le decisioni devono essere sempre supportate dai dati.
In bocca al lupo e facci sapere com’è andata!